A.I.C.S., alla quinta giornata si cambia... o no?
- 04/11/2016
Due squadre, due campionati diversi, risultati per un mese opposti con un nome e soprattutto con un allenatore in comune: Luca Chiadini. Che nello scorso fine settimana ha vissuto un week end particolare iniziato con certe previsioni e certi pensieri, terminato con sensazioni opposte.
Chiadini, responsabile tecnico della galassia A.I.C.S., allena infatti due squadre, la formazione femminile di serie B e quella maschile che partecipa al campionato di D. Dopo quattro giornate le ragazze avevano un record di 0 vinte e 4 perse, i ragazzi tutto il contrario, 4-0. La quinta giornata prevedeva il derby femminile contro la Libertas Rosa e la sfida della squadra maschile contro la compagine dei Giardini Margherita. Chiadini in cuor suo sperava di invertire il trend negativo con le sue giocatrici e proseguire la striscia sì con la squadra maschile. Invece...
Chiadini, cos'è successo nello scorso fine settimana?
“E' successo che venerdì con i ragazzi abbiamo perso in casa 60-73 contro i Giardini Margherita la nostra prima gara della stagione, mentre il giorno dopo con la femminile abbiamo sconfitto 60-51 nel derby la Libertas Rosa conquistando così la prima vittoria del nostro campionato”.
Più soddisfatto per la vittoria delle ragazze, o più arrabbiato per il ko dei ragazzi?
Chiadini riflette qualche secondo, poi con la sincerità che gli è abituale e conosciuta dice:
“Più dispiaciuto per la sconfitta della serie D”.
Analizziamo le due gare. Siamo galanti e partiamo dal successo della femminile. Che partita è stata?
“Una partita nella quale le mie giocatrici sono state brave, lucide, concrete e soprattutto non hanno mai mollato nei momenti di difficoltà, quando siamo andati un po' in crisi, in pratica l'opposto di quello che ci era capitato nelle quattro sconfitte. E la cosa di cui vado più fiero è stato proprio questo cambio di atteggiamento. Ci abbiamo lavorato, sembrava non dovesse arrivare mai, invece è arrivato proprio nel momento giusto. E questo è il segnale più chiaro della disponibilità a lavorare duramente ed in modo diverso rispetto a quello a cui erano abituate da parte di tutte quante le ragazze. Questo è un campionato nel quale sapevamo fin dall'inizio che avremmo dovuto stringere i denti ed avere molta pazienza. Siamo solo all'inizio ma è quello che stiamo facendo e che dovremo continuare a fare ricordandoci bene che il nostro obiettivo non è vincere il campionato, ma salvarci facendo ovviamente crescere e migliorare le ragazze”.
Invece cosa possiamo dire della prima sconfitta dei ragazzi della D?
“Possiamo dire che abbiamo affrontato una delle squadre favorite alla vittoria finale, che abbiamo giocato male nel senso che siamo andati avanti, poi ci hanno ripreso, abbiamo avuto un calo e non ci siamo più riaccesi. Possiamo anche dire che un momento di flessione ci può stare, ma soprattutto possiamo dire che è straordinario andare in palestra con questi ragazzi e farlo rappresenta l'essenza del piacere di allenare, al punto che delle volte sono costretto a tirare il freno a mano perché loro non si fermerebbero mai”.
Questo fine settimana con una vittoria ed una sconfitta darà più sicurezza alle ragazze o minerà un po' la certezza dei ragazzi?
“Darà sicuramente più sicurezze alla squadra femminile di B, oltre a più serenità e tranquillità durante il lavoro settimanale, mentre credo che per la squadra di D non cambierà nulla”.
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