A.I.C.S. BASKET

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Intervista a Marco Montuschi

Marco Montuschi si riavvicina all'A.I.C.S. Basket. In carriera, ventisei stagioni da allenatore ed un bagaglio importante d'esperienza da portare in dote alla società in qualità di consulente tecnico. Montuschi sarà una presenza discreta a fianco di coach Luca Chiadini e del suo vice, Marco Laghi.

Montuschi, ben tornato. Come mai ha deciso di riabbracciare l'A.I.C.S. Basket?

Avevo già allenato l’A.I.C.S. Basket, nella stagione dell’esonero di Bravi, e mi ero trovato benissimo con tutta la società. Con il presidente Ghetti siamo così rimasti sempre in contatto. In questi anni ho allenato in B femminile ed in D maschile. Dopo 26 stagioni da capo allenatore, ho scelto di prendere una pausa; all’opzione “rimanere fuori dai giochi” ho preferito fare qualcosa di diverso”.

Cosa l'ha spinta ad accettare la proposta della società?

La proposta del presidente Ghetti mi è piaciuta subito: ricoprire un ruolo tecnico, di supporto ai due allenatori, grazie anche al fatto che alcuni giovani della nuova rosa li ho già allenati. In più Luca Chiadini è una persona che stimo. Insomma, tutto, sulla carta, si inquadrava perfettamente, e così è stato anche nella realtà di questi primissimi giorni di allenamento.

Lei, che è stato in panchina, come potrà adattarsi al suo nuovo ruolo?

In palestra stiamo lavorando bene ed il mio ruolo è già definito. Ci sono stati anni in cui giocavo ed allenavo, ma anche stando da entrambe le parti della barricata, quando vestivo la divisa dell’atleta sono sempre stato al mio posto, come e dove è giusto stare. Così in questo momento; ovviamente vedo cose, certo, ma con primo e secondo allenatore poi se parla in separata sede.

Come potrà incidere la sua figura all'interno della squadra?

L’età media del nuovo roster è bassa, e questo è uno stimolo grande per noi ed anche per la società. Credo infatti che a compensazione sia corretto pensare di potenziare l’aspetto tecnico, che può così sopperire a qualche mancanza in campo. Una figura come la mia, una sorta di consulente tecnico, è un valido supporto ai due coach, anche nel curare giocatori che, proprio in virtù della loro età, andrebbero osservati ed aiutati a crescere uno ad uno.