A.I.C.S. BASKET

A.I.C.S. BASKET

Il ritorno dei 4 Tenori

L'aspetto più grave della questione è che tutti e quattro, o quasi, fino a qualche settimana fa fossero disoccupati. L'aspetto migliore, più edificante ed in fondo più consolante è che qualcuno si sia ricordato di loro, abbia alzato il telefono e li abbia riportati ad essere protagonisti in quello che è sempre stato (e sempre sarà) il loro mondo: quello dei canestri che ha come sfondo un campo da basket.

Questo qualcuno altri non poteva essere se non l' A.I.C.S. Basket Forlì che ha avuto il grande merito di riportare in attività quattro personaggi di cui il basket forlivese sentiva la mancanza: tre allenatori ed un preparatore fisico. Tutti e quattro bravi, molto bravi, ma c'era bisogno di dirlo?? Adolfo Marisi, Massimo Lasi, Giuseppe Balistreri e Roberto Gilli sono quattro stelle il cui orizzonte era un po’ offuscato, sempre e comunque brillanti e luminose, ma che ora hanno riacquistato palese lucentezza agli occhi di tutti.

Dire che Balistreri, Lasi e Marisi – rigorosamente in ordine alfabetico – conoscano la pallacanestro e che Gilli sappia modellare il fisico e la parte atletica di ragazzi-atleti-persone è scontato, ovvio e persino banale. Sono tecnici diversi, con il loro carattere, ma accomunati da una enorme conoscenza della materia basket, una stupenda capacità di rapportarsi con i ragazzi, una mirabile capacità di insegnamento, ma soprattutto la rara dote di essere non solo allenatori ed insegnanti, ma anche di essere educatori, con tutto lo sconfinato significato che questo termine comporta. Sono persone che oltre ad insegnarti la tecnica sanno come guidarti anche nella vita e fuori dal campo. Sanno consigliarti, esserti amico, confidente, facendo le veci di un genitore, di un fratello o di uno zio, un ruolo impagabile e che oggi, a meno di qualche eccezione, gli allenatori non ricoprono più, o almeno non quanto succedeva in passato. Poi c'è l'aspetto basket, ed in questo – credetemi visto che la maestria di Lasi l'ho piacevolmente ed eternamente provata sulla mia pelle, mentre su quella di Adolfo ho delle testimonianze a prova di smentita – siamo a livello di professori, il mitico Balistreri compreso, insegnante spesso sottovalutato ma di conoscenza tecnica non certo inferiore. Gilli è un cognome su cui non c'è bisogno di aggiungere altro. Sa preparare e forgiare squadre e ragazzi come pochi altri. E lo fa partendo da principi basilari e fondamentali come la coordinazione, la capacità di muoversi, correre, lanciare, prendere e via dicendo.

Come si vede non si usano verbi come tirare, palleggiare o passare. Si parte da un altro tipo di base per arrivare al vertice della piramide sportiva. Concetti quanto mai validi, un po’ impolverati e che aspettavano solo qualcuno che li tirasse giù dalla soffitta del passato in cui giacevano spesso inutilizzati. Ed allora ringraziare Gianluca Gori – ebbene sì, è lui la mente di questi clamorosi e quanto mai graditi ritorni – e Gabriele Ghetti, il Presidente dell' A.I.C.S. Basket Forlì, per aver riportato alla ribalta questi 4 Tenori è non solo doveroso, ma anche indispensabile. E lo sarà ancor di più fra qualche anno quando i genitori dei ragazzi oggi affidati alle loro mani, ed a maggior ragione i ragazzi stessi, ricorderanno in modo indelebile quanto imparato da questi "maestri": principalmente di basket, certo, ma anche di vita.

S.B.

Clikka qui per vedere l’articolo del Corriere di Forlì del 06-11-2012

Clikka qui per vedere l’articolo del Resto del Carlino del 07-11-2012