A.I.C.S. BASKET

A.I.C.S. BASKET

...Amaro!!!

Dire qualche cosa in questi momenti è assai difficile, si rischia di cadere nella retorica più comune oppure si può trascendere in aspre considerazioni verso chi, credo tra l’altro in maniera premeditata, gravissimo questo (qualche voce tra gli addetti ai lavori è trapelata forse non era gradita in squadra la sua presenza…), ieri sera si è permesso di devastare tutto quello che i quasi 500 accorsi al Villa Romiti (tra cui tanti giovanissimi…) volevano gustarsi per 40 minuti e cioè una semplice partita di Basket tra due belle squadre, arrivate ad un importante appuntamento grazie a tanta fatica, tanto impegno e serietà.

Anche per gli arbitri era una serata importantissima, il ragazzo colpito subito dopo l’evento negli spogliatoi mi diceva che aveva lottato un anno per arrivare ad arbitrare una finale importante, gli serviva per tentare di avere una valutazione positiva per poter accedere poi ad una serie superiore, e la disperazione unita al dolore fisico che leggevo negli occhi di quel ragazzo mi hanno veramente toccato.

Il primo pensiero quindi va senza dubbio a questa persona a cui oltre ad augurargli una pronta guarigione, vorrei dirgli di non mollare e di andare avanti, pur riconoscendo che fare l’arbitro in Italia è difficile, la nostra ottusa cultura sportiva ci porta a considerare queste persone come dei nemici a prescindere…purtroppo è così!

Al colpevole di questa oscena pagina di pura delinquenza voglio dire che almeno abbia il buon gusto di non dar luogo alle solite e squallide dichiarazioni di pentimento per quello che ha fatto. Già ieri sera poteva evitare di andare al pronto soccorso di Forlì (con Carabinieri al seguito) per chiedere le scuse che giustamente sono state rifiutate. Deve solo sparire dai campi di basket, in quello che ha fatto non c’è il minimo appiglio a cui aggrapparsi per riconoscere un minimo di giustificazione; la partita era ancora in fase embrionale, domenica scorsa a Roveleto non era nemmeno nei dieci (meno male!) e quindi non aveva vendette da consumare. La partita, seppur importante, viaggiava su binari di massima correttezza da ambo le parti, gli arbitri non avevano minimamente influito sull’andamento della gara…quindi come detto solo ed esclusivamente pura delinquenza che mi auguro venga punita in tutti gli ambiti di giudizio sportivo e non.

Non so se avremmo vinto la partita, ma comunque resta un enorme sconforto per un verdetto che dal campo non arriverà mai, e che i ragazzi meritavano di assaporare come sorta di ricompensa morale per i grandi sacrifici che in un anno hanno profuso. Ho avuto i  grande onore di dare una piccola mano a questo gruppo che ha dimostrato tanta determinazione e tanto impegno per arrivare ad una serata come doveva essere quella di ieri sera e cioè gratificante, gioiosa e probabilmente euforica.

Purtroppo così non è stato, lo stupore e la delusione che ho visto in loro per non poter portare a termine il loro obiettivo erano eloquenti; la nostra festa programmata in pizzeria è diventata una semplice e “solita” mangiata del dopo partita. Non vi erano i presupposti per godersi meritatamente il momento; peccato e soprattutto.... che rabbia!

Comunque Ragazzi dopo l’inevitabile amarezza  dei prossimi giorni, dovete essere contenti perché quello che vi daranno a “tavolino” voi ve lo eravate guadagnato sul campo e ieri sera sicuramente lo avreste confermato. Avete raggiunto un grande risultato per vostro merito, in un campionato di notevole caratura tecnica, molto equilibrato e difficile quindi a: Nicola “Pedro” Petrini, Stefano “Steve” De Fanti, Luigi “Gigi” Boero, Giacomo “Zondo” Zondini, Andrea “Rava” Ravaioli, Alessio “Ale” Brighi, Luciano Carlos “Lucio” Massari, Marco “Gaio” Gaiotti, Matteo “Pico” Picone, Andrea “Zanna” Zannoni, Leonardo “Leo” Donati, Francesco “Checco” Marisi, Fabio “Sgala” Sgalaberna, Luca “Chiodo” Chiadini, Claudio “DP” Domeniconi, Giuseppe “Beppe” Di Martino, un sacrosanto grazie e un abbraccio.

Mario Nazzaro