Basket 1931 Padova - A.I.C.S. Barone Montalto Basket Forlì
64-79

1° arbitro:  Lunghi Edoardo - Cantù (CO)

2° arbitro:  Maccagni Stefano - Erba (CO)

Palestra Ist. Severi - Padova
06/05/2012  18:00

Archiviata la stagione regolare dopo un’annata tempestata di sfighe inenarrabili, l’A.I.C.S. BARONE MONTALTO ha l’occasione di dare una bella passata di cimosa sulla nera lavagna di questo campionato DNC cercando di far sua questa serie “dentro o fuori” con Padova; playout al meglio delle tre partite, una vittoria nel palazzetto (eccellente) patavino potrebbe voler dire, per coach Chiadini ed i suoi ragazzi, provare a giocarsi la permanenze nella ex C Nazionale all’interno delle mura  amiche dei Romiti.

Per affrontare questo tipo di gare, gli aiciessini devono migliorare sopratutto nella tenuta mentale durante la contesa; troppe volte, in un passato neanche troppo remoto, Gaiotti e soci hanno iniziato con buon piglio e carattere le partite, salvo poi sciogliersi alla prima difficoltà palesata in campo.

E tanto per non smentire quanto sopra, la gara dei forlivesi inizia subito bene con capitan Gaiotti che trova subito ilpaniere dalla lunga distanza. Il quintetto forlivese formato da Boero, Ravaioli A. e Marisi Francesco esterni, Gaiotti e Giovanni Marisi interni, dimostra di essere più lucido in entrambe le parti del campo; se Padova non sbraga lo deve soprattutto a Crestani che, con un paio di invenzioni, tiene aggrappati i suoi agli ospiti che a metà quarto conducono di sole due lunghezze, 7-9. Coach Chiadini accorcia le rotazioni cercando di mantenere alta l’intensità e la concentrazione dei suoi e la cosa sembra dargli ragione dal momento in cui la sua A.I.C.S. al 6’ va in doppia cifra di vantaggio (7-17). Marisi Giovanni e Boero dimostrano di essere in palla mentre il Basket Padova continua a sparacchiare a salve, per nostra fortuna, dai 6.75. Ma a causa dell’imprecisione in lunetta di Massari, 1/4 dalla linea della carità, di un fallo in attacco del generosissimo Gaiotti e di un rimpallo che premia i padovani sotto la plancia forlivese, coach Chiadini ed i suoi raccolgono meno di quello che hanno seminato in questo primo quarto di gioco: 13-20 alla sirena.

Crestani si conferma croce e delizia per coach Tarquini: il n°9 in maglia biancorossa non ci pensa due volte a tirare ma a fortune alterne e con poca “intelligenza tattica” e così passato lo spavento (15-20 al 11’), Boero, quest’oggi in versione “tutore dell’ordine”, insacca la tripla del nuovo +10 aiciessino, 17-27. Poi seguono due fischi alquanto dubbiosi: uno sfondamento subito da Riccardo Ravaioli che però il duo Lunghi-Maccagni considera fallo del n°19 in maglia azzurra e un’infrazione di campo aiciessina quando la palla era stata evidentemente toccata da un padovano prima di tornare nella metà campo difensiva A.I.C.S.; tant’è che di errori non ne commettono solo il duo in grigio; a farne uno madornale è Rubin che, non solo commette fallo in difesa ma protesta animatamente coi fischietti che non possono non dargli fallo tecnico; quattro tiri liberi per gli ospiti e già 5° fallo per il n°12 patavino. Coach Tarquini prova la carta della difesa a zona che gli ospiti sembrano digerire con fatica; quando la tripla di Boero danza sul ferro ed esce e, sul conseguente rimbalzo difensivo, Padova parte in contropiede sparando un passaggio ben oltre la linea di fondo avversaria, allora tutta la panchina forlivese rinviene dall’apnea e si appresta a tornare negli spogliatoi sul meritato +10, 29-39.

Cosa può fare una squadra sotto di dieci lunghezze, in casa, durante un incontro di playout che può valere la stagione? Alzare l’intensità difensiva ed agonistica; ed è questo che Gaiotti e soci ritrovano al rientro in campo. Davanti a questo tipo di situazioni, in passato, i forlivesi hanno sempre sofferto facendo rientrare gli avversari in partita; cosa che sembra palesarsi anche durante questa pomeriggio veneto. Boero e compagni sono meno fluidi in attacco anche a causa dei cambi sistematici ordinati da coach Tarquini ai suoi. Zamagni al 23’, dopo un’azione difensiva, si “scaviglia” e si accomoda in panchina, privando coach Chiadini di un uomo in più nelle rotazioni aiciessine. Padova ci riprova con la zona in difesa ed in attacco è il piccolo Marra a condurre i suoi: il n°4, tutto grinta e velocità, attacca sistematicamente Riccardo Ravaioli e, se chiuso, scarica al compagno in attesa oltre l’arco; il “penetra e scarica” da i suoi frutti ai padroni di casa che rimettono le mani sulla partita e arrivano a -3, 51-54 al 28’! Coach Chiadini si trasforma in Lou Ferrigno ne “L’Incredibile Hulk” ed azzanna, metaforicamente, il suo quintetto! Urla che rompono lo stato di ipnosi catatonico dei suoi ragazzi che, grazie alle triple di Boero, Ravaioli R. e Gaiotti, ritornano sul +10 in un amen; 53-63 alla sirena di fine terzo quarto.

Coach Tarquini ci riprova con la zona 2-3, ma l’A.I.C.S. sembra aver ripassato l’argomento insieme a Prof.Chiadini durante il mini intervallo; ogni volta Padova accenni a ritornare, Gaiotti e soci la ricacciano indietro con una veemenza e un carattere che se si fosse visto durante la stagione regolare...  Sulle palle vaganti, uno in canotta azzurra c’è sempre, c’è voglia di soffrire e di sbucciarsi gomiti e ginocchia su qualsiasi cosa di forma sferica si aggiri sul rettangolo di gioco. Sul 54-72 (35’), Massari dà fiato ad un sontuoso Giovanni Marisi (31 punti con medie marziane!), ma entra morbido, anche perchè Corradini e compagni, carichi di tensione nervosa per la brutta piega della gara, la mettono sulla bagarre. Ma l’A.I.C.S. BARONE MONTALTO non perde le staffe e porta a casa una partita che può valere un piede, su due, in DNC. Adesso bisogna evitare di specchiarsi troppo e prepararsi con la stessa intensità e voglia per provare a chiudere la serie già giovedì 10 maggio alle 21.15 in quel di Forlì.

ULTIMI SFORZI RAGAZZI.

C.D.

Basket 1931 Padova

A.I.C.S. Barone Montalto Basket Forlì

MVP

Luigi Boero
(A.I.C.S. Barone Montalto Basket Forlì)

Tabellino A.I.C.S. Barone Montalto Basket Forlì

Tabellino Basket 1931 Padova

Francesco Corradini 17, Enrico Cosentino 2, Elia Crestani 12, Marco Lazzaro 17, Luigi Marra 7, Ivan Righetti 9, Massimiliano Rubin, Andrea Fortunati, Giulio Sartori, Fabio Valenti. All. Tiziano Tarquini